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IL  GRANDE  MUSEO  EGIZIO  a  GIZA

 

 

Criteri generali

1. Il complesso museale si presenta con una serie di edifici compatti, su maglia quadrata, modulari e flessibili con possibilità di espansione futura sia verso Nord e Ovest, sia in altezza. Tutti gli edifici hanno una corte-giardino interna, con fontane e essenze arboree caratteristiche della zona.

Considerando che il ‘campus’ del museo può essere considerato come uno strumento di rinnovamento urbano, esso si presenta come una parte di città, con edifici intervallati da strade (10-15 m) che tramano il tessuto urbano per permettere la percorribilità sia pedonale, sia di mezzi pubblici; la maglia stradale è ortogonale con direzioni dominanti Nord -Sud, Est-Ovest.

Il ‘campus’, inoltre, è circondato dai grandi parchi: del Nilo (lato Sud-Ovest), a tema (lato Nord-Ovest), attrezzato (lato Est); tutto il sistema, inoltre, è immerso nel parco delle Dune che comprende e delimita l’intero lotto.

Il progetto prevede una strada carrabile nei due sensi si marcia, panoramica, che, a partire dal grande piazzale esistente a Nord del lotto, assecondando le curve di livello del terreno, si snoda tra i parchi del Nilo e delle Dune, e li delimita.

Una parte della strada Sud-Est) si incunea nella parte inferiore del percorso porticato confluendo nella rotatoria (con giardino Ø 30 m) posta a Sud dell’intervento.

 

2. Vengono recuperati gli elementi simbolici e gli elementi costruttivi della tradizione egiziana:

- Edifici a corte;

- Forma piramidale con recinto tradizionale (Temenòs);

- Malqaf (Torri del vento);

- Grate e sistemi illuminanti naturali;

- Materiali locali.

 

Strutture

L’intero complesso edificato è appoggiato su una piattaforma rialzata (+8.00 m) formata da un cassone pluricellulare (h=4.00 m) in calcestruzzo a maglia quadrata (5.00×5.00 m) con nervature a spessore costante e soletta di calcestruzzo superiore e inferiore sulla quale è riportata la terra necessaria per i giardini pensili.

Il cassone pluricellulare è pensato con opportune aperture per permettere la percorribilità interna per la manutenzione della sofisticata impiantistica che sarà distribuita in orizzontale lungo tutta la piattaforma, per servire opportunamente le varie funzioni ospitate negli edifici del Complesso museale.

Tale piattaforma è sospesa dal livello della strada (quota 0.00 m) di 4.00 m ed è sostenuta da una struttura di pilastri di calcestruzzo (1.50 m) su maglia quadrata (10.00×10.00 m).

Gli edifici (h= 20.00 m) sono parallelepipedi con struttura in acciaio e tamponamenti laterali con pareti ventilate rivestite esternamente con lastre di granito irregolari (alla maniera del nuovo American Museum of Folk Art di Williams e Tsien a New York).

Asportando parte degli elementi lapidei si determina l’illuminazione naturale interna creando finestrature ad altezze variabili in funzione dell’utilizzo degli spazi e della loro necessità di illuminazione.

Le pareti interne saranno tamponate con pannelli prefabbricati in resina-cemento.

Il tetto sarà realizzato mediante orditure in carpenteria metallica con sovrastante soletta in calcestruzzo armato di opportune dimensioni collaborante con le strutture principali.

Le coperture potranno essere trasformate, all’occorrenza, in giardini pensili.

Lungo tutto il perimetro della strada rettilinea che delimita l’intervento verso Ovest, Sud-Ovest, dividendolo dal parco del Nilo, viene praticato un taglio largo quanto la strada (da 10.00 a 15.00 m) profondo 8.00 m fino a raggiungere la quota 0.00 m sostenuto da una muratura in calcestruzzo contraffortato allo scopo di illuminare e aereare l’area sottostante e di collegarla, attraverso scale e rampe con il parco del Nilo.

La grande piramide-tenda d’ingresso (90.00 mx90.00 di base x h=20.00 m), la cui struttura a guscio di acciaio e tamponamenti esterni ed interni con pareti ventilate rivestite con lastre di granito di grandi dimensioni e irregolari su tre pareti, mentre la parete verso Nord (che contiene l’ingresso principale al Museo) viene separata dalla struttura, raddrizzata (inclinandola verso l’esterno) e collegata alla sommità della piramide-tenda con una grande trave reticolare di acciaio.

I vuoti laterali che si vengono a formare vengono tamponati con speciali pareti in vetro schermate e coibentate con speciali schermi di alluminio (alla maniera della grande biblioteca di Alessandria).

 

Funzioni

Percorso porticato

La parte che delimita l’intervento verso Nord-Est, Est, Sud-Est, è costituita da una muraglia di tamponamento fortemente materica (di larghezza da 10.00 a 15.00 m) costruita con materiali a vista, possibilmente mattoni) che contiene:

1. Un lungo percorso porticato panoramico a quota +8.00 m (stessa degli edifici) che permette l’accesso al museo dei visitatori che arrivano con mezzi pubblici, dalle testate verso Nord-Ovest attraverso rampe, tapis-roulante, scale e scale mobili che portano da quota 0.00 m a quota +8.00 m.

2. Gli accessi (a quota 0.00 m su tutto il lato Nord-Est lungo 270 m) al grande parcheggio coperto posizionato sotto la piattaforma rialzata, attraverso portali di 4.00 mx4.00 m scanditi regolarmente ogni 2.00 m.

3. Una strada carraia coperta (a quota 0.00 m, su tutto il lato Sud-Est lungo 330 m) a doppio senso di marcia, che collega le strade panoramiche nei parchi e sfocia in una grande rotatoria con giardino centrale posta a Sud-Ovest.